Il Giappone scopre l’eccellenza della mozzarella di bufala campana DOP. Grazie a una missione istituzionale guidata dalla Commissione Europea, il Consorzio di Tutela è volato in Asia per promuovere uno dei prodotti simbolo del Made in Italy: la Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Dal cuore della Campania alle tavole nipponiche, il viaggio di questo prezioso prodotto italiano è iniziato l’8 giugno, con tappe a Tokyo e Osaka. Un’occasione importante per consolidare i rapporti con gli operatori del settore agroalimentare giapponese, in un mercato dove la qualità e l’autenticità sono valori imprescindibili.
Il Giappone, primo mercato asiatico per la bufala DOP
Secondo i dati ISMEA, l’export agroalimentare italiano in Giappone ha raggiunto gli 1,9 miliardi di euro, con un incremento annuo del 14%. I formaggi a denominazione d’origine rappresentano ben il 50% delle esportazioni nel settore, e tra questi la Mozzarella di Bufala Campana DOP registra una crescita record: +19% in valore e +23% in volume nel 2024. Segnali chiari di un interesse sempre più marcato da parte dei consumatori giapponesi verso i prodotti certificati e di alta qualità.
Un’eccellenza che racconta una storia
“La Bufala DOP non è semplicemente un formaggio, ma una storia da mordere”, afferma Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela. Un prodotto che parla di paesaggi, tradizione, cultura e sostenibilità: un racconto che è stato in grado di affascinare il Giappone, dove il significato del cibo è tanto importante quanto il suo gusto.
In un contesto sempre più attento alla biodiversità e al rispetto per il territorio, la mozzarella di bufala campana DOP si distingue anche per la sua capacità di generare valore economico, sociale e culturale. Ha creato occupazione, valorizzato le aree interne ed è diventata motore di un turismo enogastronomico in costante crescita.
Il futuro? Più export, meno barriere
Nonostante le sfide legate alla vita commerciale del prodotto, al suo trasporto e a tutti quegli accorgimenti necessari per tutelare la qualità durante la filiera di trasporto, il Giappone rappresenta un mercato dalle enormi potenzialità. La richiesta è alta, soprattutto nella ristorazione, e i margini di crescita sono significativi. Il Consorzio chiede ora un confronto con le istituzioni per superare gli ostacoli logistici e portare l’eccellenza della bufala DOP ovunque ci sia un consumatore pronto ad apprezzarla.
Siamo sempre più fieri di far parte di quella fetta di produttori che difendono la qualità e la genuinità di un prodotto Made in Italy che grazie alle sue caratteristiche sta conquistando i palati internazionali.
