La ricotta di bufala contiene lattosio? Ingredienti e conservazione

La ricotta di bufala contiene lattosio? Si tratta di una delle domande più comuni su questo prodotto d’eccellenza della Campania, iscritta addirittura al registro delle Denominazioni di Origine Protette. Cerchiamo di rispondere insieme

La ricotta di bufala è un gustosissimo prodotto tipico della zona meridionale d’Italia, soprattutto della regione Campania. Erroneamente si pensa sia un formaggio, ma in realtà la ricotta di bufala è in tutto e per tutto un latticino, poiché deriva esclusivamente dal siero del latte e dalla sua coagulazione.

La ricotta di bufala è un latticino morbidissimo e dalla consistenza granulosa e cremosa, con una forma tipica piramidale, ed è iscritta dal 2010 al registro delle Denominazioni di Origine Protette. Abbiamo già visto come si produce la ricotta di bufala, ora concentriamoci sugli ingredienti e la conservazione.

Quali sono gli ingredienti della ricotta di bufala

Gli ingredienti principali per la produzione della ricotta di bufala sono:

  • Latte di bufala
  • Caglio
  • Sale

È importante usare esclusivamente il siero che proviene dalla lavorazione della mozzarella di bufala, prodotto non più tardi delle 24 ore precedenti alla lavorazione della ricotta.

La ricotta di bufala contiene lattosio?

Sì, la ricotta di bufala contiene lattosio, essendo un prodotto ottenuto dalla coagulazione delle proteine del siero di latte di bufala, una parte del processo caseario. Il lattosio, infatti, è lo zucchero naturale presente nel latte e nei suoi derivati, e non viene completamente eliminato durante la sua produzione. Tuttavia, il contenuto di lattosio nella ricotta di bufala è piuttosto basso se paragonato a quello presente in altri prodotti lattiero-caseari. Caratteristica che la rende una scelta più accessibile anche per chi soffre di intolleranza al lattosio.

In particolare, per 100 grammi di ricotta di bufala, il contenuto di lattosio si aggira tra i 3 e i 4 grammi, una quantità relativamente bassa. Questo dato è molto importante: gli intolleranti al lattosio, infatti, ne possono generalmente assumere fino a 12 grammi al giorno senza avvertire sintomi. Pertanto, consumare piccole porzioni di ricotta di bufala, che apportano solo una minima quantità di lattosio, potrebbe essere comunque una scelta ben tollerata.

Va comunque sottolineato che la tolleranza al lattosio varia da persona a persona. Alcuni individui potrebbero avvertire fastidi anche con piccole quantità, mentre altri potrebbero non avere alcun problema nel consumare moderati quantitativi di ricotta di bufala. Ad ogni modo, è sempre consigliabile verificare con il proprio medico o un nutrizionista quale sia la quantità adatta da consumare in base al proprio livello di intolleranza.

In conclusione, anche se la ricotta di bufala contiene lattosio, la sua quantità ridotta la rende un ottimo compromesso tra gusto e benessere.

Come conservare la ricotta di bufala

La ricotta di bufala fresca va conservata in frigorifero, entro pochi giorni dalla data d’acquisto. È sconsigliato l’uso del congelatore, poiché una volta scongelata la ricotta avrà perso la sua consistenza morbida e gran parte del suo sapore.

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